Ennesima discussione degenerata in una violenta aggressione in bergamasca. Sono ancora da chiarire i contorni della lite avvenuta tra due fratelli boliviani questa domenica sera in in via Rosa, nel quartiere cittadino di Boccaleone. Erano da poco passate le 19 quando i due fratelli 30enni hanno iniziato a litigare all’esterno di una palazzina nei pressi dell’incrocio con via Piccinelli e della fermata dell’Atb, al culmine della lite uno avrebbe estratto il coltello cercando di colpire al petto l’altro che è riuscito a ripararsi e a rimanere ferito solo alla mano. Subito dopo, l’aggressore è fuggito e ora è ricercato dalla polizia. Pare che il motivo della lite sia legato a motivi di lavoro. Ad allertare i soccorsi alcuni vicini che hanno assistito alla scena. Sul posto sono intervenute due volanti della Questura, oltre a un’ambulanza e all’automedica. Il ferito, 30 anni, è sempre rimasto cosciente e dopo le prime cure sul posto è stato trasportato all’ospedale Bolognini di Seriate: le ferite riportate non sarebbero profonde e non destano particolari preoccupazioni. Per la ricostruzione della dinamica sono al lavoro gli agenti intervenuti sul posto. Una seconda lite sempre nella serata di domenica SI è verificata nel centro del paese di Rudiano, al confine con la bergamasca.  Alcuni ragazzi provenienti probabilmente da Ghedi, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Chiari, si sarebbero scatenati contro un gruppo di giovanissimi di Roccafranca. Al termine di un inseguimento, effettuato sotto gli occhi di diversi testimoni – prima a piedi e poi in automobile – tre minorenni di Roccafranca sarebbero stati medicati in ospedale per le ferite riportate dopo aver subito un’aggressione a colpi di spranghe e presumibilmente anche con una lama. La ricostruzione e le motivazioni dell’accaduto sono al vaglio dei Carabinieri che si avvarranno delle immagini delle telecamere di videosorveglianza per capire l’esatta dinamica.