Arrivano dati rassicuranti – dopo l'incontro di questo martedì in prefettura a Brescia – sulla salute delle acque in prossimità della frana che nel dicembre scorso ha interessato il depuratore di Tremosine. Lo conferma Mariateresa Vivaldini, Consigliera delegata all’Ambiente della provincia di Brescia. Al vertice convocato dalla prefetta Maria Rosaria Laganà ha partecipato anche il sindaco della cittadina Gardesana. Obiettivo: fare il punto sulle operazioni di ripristino della rete di collettamento fognario del depuratore di Tremosine, danneggiato dalla frana del 16 dicembre. Dall’incontro sono emersi dati rassicuranti sulla salute delle acque in prossimità della ed è stata esclusa una situazione di emergenza. “L’ottimismo derivante dai dati di ARPA rende possibile procedere con una soluzione definitiva invece che con risoluzioni temporanee ed emergenziali – ha commentato la consigliera Vivaldini - La Provincia di Brescia provvederà, sulla base del progetto di Acque Bresciane, a rilasciare tempestivamente l’autorizzazione per il nuovo scarico che andrà a sostituire quello attuale, otturato dalla frana. I lavori, nel frattempo, possono essere avviati.” Il progetto prevede ora di collocare le condotte fognarie all’interno delle gallerie della Gardesana, mettendole definitivamente in sicurezza. Lo stesso si farà con i cavi della media tensione. Se tutto va bene i lavori potrebbero essere conclusi in un paio di mesi. Intanto per quanto riguarda la provinciale 38 viene confermato il rischio per l'instabilità del versante. Intanto si procede con il monitoraggio poi bisognerà decidere se realizzare una nuova galleria con tempi lunghissimi o se si potrà mettere mano all'esistente.