33 furbetti multati in 6 mesi in bergamasca. E’ questo il dato in continua crescita, di chi nelle piazzole di sosta e non solo, abbandona sacchi neri stracolmi di immondizia, cartoni, sacchetti, fazzoletti, cartacce, bottiglie di vetro, di plastica per non parlare di elettrodomestici di vario genere. Un danno oltre che ambientale anche economico. Basti pensare ai 200 mila euro spesi ogni anno per la rimozione e lo smaltimento. Ultimo in ordine di tempo quanto accaduto venerdi a Treviglio, dove agenti della polizia locale hanno rinvenuto una considerevole quantità di materiale scaricato da camion di inerti alle porte della città, episodio questo non unico nel paese della Bassa. Gli agenti del nucleo di Sicurezza ambientale anagrafico e investigativo, avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere, hanno avviato gli accertamenti per risalire all’autore del gesto. L’importo delle sanzioni varia a seconda della gravità dell’infrazione e dagli accertamenti sul contenuto dei sacchi. Si va da 42 euro per le infrazioni minori, ai 600 per quelle più gravi , mentre dallo scorso ottobre, con il cambio della normativa, si rischia anche una denuncia penale. Tra i territori maggiormente interessati figura certamente il tratto di Tangenziale Sud, qui le segnalazioni sono numerose, sia da parte dei cittadini così come dagli amministratori, che continuano a sollecitare la Provincia e l’Anas ad intervenire, essendo il tratto di competenza dell’ente. Le richieste si sono fatte insistenti già dallo scorso dicembre, ma chi scrive pare non ottenere alcuna risposta.