Fegato, reni e cornee di un paziente morta per un evento cerebrale acuto all'ospedale di Esine ridaranno vita ad altre persone. E' una generosità senza confini quella dei camuni, in modo particolare quella di questa famiglia, per donare vita dopo la morte. Per la quarta volta in pochi mesi all’Ospedale di Esine è stato eseguito un importante prelievo di organi e tessuti donati da una paziente deceduta per un evento cerebrale acuto. I familiari con grande generosità hanno dato l’assenso alla donazione e l’ASST ha subito attivato il complesso iter procedurale; tutti gli operatori si sono mobilitati per realizzare l'espianto e riaccendere così la speranza di tanti pazienti in attesa di ricevere un nuovo organo. La maratona salva vita per realizzare un vero e proprio miracolo di umanità è stata portata a termine grazie all'impegno di tutto il personale, ma in modo parteicolare Servizio di Anestesia e Rianimazione, Blocco Operatorio, Laboratorio Analisi, Anatomia Patologia, Neurologia e Cardiologia. Il Coordinamento Ospedaliero di Organi e Procurement dell’Ospedale di Esine, con il supporto della Direzione Medica di Presidio, ha coordinato tutte le attività di questo lungo e delicato percorso, attivando il Centro Regionale Trapianti e mantenendosi in costante contatto. Al termine delle procedure di valutazione di idoneità e compatibilità il CRT ha comunicato al Coordinamento ospedaliero l’idoneità al trapianto di fegato, reni e cornee. La direzione strategia dell'ASST della Valcamonica e il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di organi e tessuti dell’Ospedale di Esine vuole portare a conoscenza di tutti – e lo ha fatto con un comunicato – questo grande risultato sul fronte medico, ma soprattutto sul fronte umano e vuole ringraziare profondamente tutti gli operatori che hanno contribuito lungo tutto il percorso di donazione; il primo e più sentito ringraziamento della direzione va però alla famiglia della Donatrice per il gesto di profondo altruismo ed estrema generosità in un momento di estremo dolore e sofferenza.