Carnevale di Bagolino, edizione 2024: quattrocento anni di tradizione storia narrati dai protagonisti, la comunità bagossa di Bagolino e Ponte Caffaro, con ben 140 ballerini (balarì in bagosso) divisi in quattro squadre, due a Bagolino e due a Ponte Caffaro, ognuna con un'orchestra di 13 elementi circa, i sunadùr, che dalle prime luci dell'alba del lunedì, dopo le Masse solenne con tutti gli attori delò Carnevale ed il primo ballo dedicato al Parroco, iniziano per a ballare per le vie al suono della loro orchestra omaggiando le case dei ballerini ed i loro abitanti. Per Bagolino e Pçonte Caffaro si tratta di un evento centrale nel cuore delle comunità. Durante l'inverno e principalmente subito dopo l'epifania iniziano le prove delle orchestre dei “Sonadur” che si esibiscono nei locali pubblici facendo la prova di quello che eseguiranno al Carnevale.I brani eseguiti ed i balli conseguenti sono 23 in totale e risalgono al 1.500; alcuni di essi raccontano la suggestione delle antiche arie venete; altri, con maggiore robustezza melodica, le tradizioni popolari lombarde, bresciane, trentine: ecco, ad esempio, alcuni nomi dialettali dei brani che vengono annunciati dal capo della squadra.I balli vengono quindi scelti dal ballerino che intende dedicarli alla famiglia sotto al cui casa si fermano balarì e sonadur. Per la comunità bagossa il Carnevale è il cuore dell'anno: ma Bagolino e il suo territorio è oggi molto di più. L'energia del carnevale bagosso da sempre contagia il paese, gli abitanti di ogni età, i visitatori, gli studiosi: tutti assieme danno vita ad una festa di gioiose tradizioni che sa abbattere ogni barriera.