Un'altra casa sventrata e un'altra famiglia fuori casa. Ed è stata una fortuna che il grosso masso che è rotolato a valle non abbia ucciso nessuno. Non c'è pace per via Vigne a Piancogno. Dopo la frana dei primi di dicembre che ha distrutto un'abitazione, ne ha lambite altre e ha costretto fuori casa nove persone, e dopo l'avvio dei lavori di messa in sicurezza del versante cominciati nelle scorse settimane grazie ad un contributo di circa 1 milione di euro di Regione Lombardia, questo lunedì mattina, proprio mentre erano in corso i lavori, un altro grosso masso si è staccato dalla falesia ed è rotolato a valle sfondando le reti paramassi appena posizionate per permettere di lavorare in sicurezza. Ha finito la sua scorsa in un'abitazione nei pressi dell'Oasi del Beato. Per fortuna a quell'ora in casa non c'era nessuno, ma i danni alla villetta sono ingenti e i due residenti saranno costretti a cercare ospitalità da amici o parenti. I lavori sono stati immediatamente sospesi, in posto sono arrivati subito i vigili del fuoco del distaccamento di Boario Terme, ma anche il sindaco di Piancogno, Francesco Sangalli, insieme ai tecnici comunali e al geologo. Si sono attivati subito anche i tecnici di UTR Brescia di Regione Lombardia. La situazione è pesante. La strada è stata interdetta, nessuno ora può raggiungere la zona. Ora, prima di riprendere i lavori, sarà necessario fare una nuova ed attenta valutazione della situazione. "Per fortuna ha detto questa mattina il sindaco di Piancogno – non ci sono né vittime né feriti ma siamo davvero preoccupati per la sicurezza dei cittadini. Quindi lancio anche un accorato appello alle tante persone che nonostante i divieti continuano a percorrere a piedi via Vigne. Per favore – dice il sindaco – che nessuno si avventuri lungo questa strada, è troppo pericoloso e visto che finora non abbiamo avuto né morti né feriti, facciamo in modo che non si verifichino tragedie. Confido – ha concluso il primo cittadino – nel buon senso e nel senso di responsabilità dei cittadini". Purtroppo, dopo quanto accaduto in queste ultime ore, ci saranno presumilbimente dei ritardi anche nella conclusione dei lavori che era prevista entro la prossima primavera. Nei prossimi giorni arriveranno in zona anche i tecnici di UTR Brescia. Appena fatte le valutazioni del caso riprenderanno i lavori.