Era, a seconda delle occasioni, un avvocato o un carabiniere, di fatto era semplicemente un truffatore. Distinto, sulla quarantina, agganciava le sue vittime al telefono con la solita scusa, riferendo che un familiare coinvolto in un grave incidente aveva problemi con la giustizia e che serviva urgentemente denaro per la difesa. Lo scorso fine settimana, in provincia di Brescia, l'uomo, avrebbe raggirato, con questo modus operandi, diverse persone. Fino a quando, una donna di Pontevico, contattata con la scusa che il figlio aveva avuto un incidente, ha consegnato al fantomatico avvocato 2 mila e 500 euro in contanti. Solo più tardi la signora si è resa conto che era stata truffata ed ha prontamente allertato il 112. A questo punto i carabinieri di Pontevico hanno avviato gli accertamenti di rito per risalire al truffatore: con l’aiuto delle telecamere hanno verificato gli spostamenti dell’auto del malfattore ed hanno individuato l'auto, in comune di Fidenza. La perquisizione della macchina ha consentito di rinvenire il bottino. L'uomo è quindi stato fermato e portato in caserma a Fidenza. Dovrà rispondere anche di rapina impropria perché durante lo scambio di denaro avrebbe spintonato la vittima. L'attenzione del comando provinciale dei carabinieri di Brescia sul tema della truffe agi anziani è molto alta ogni mese in vari comuni del territorio si tengono incontri per fornire consigli utili per prevenire odiosi raggiri. Quando si hanno dubbi sul da farsi è sempre bene fare una telefonata al 112.