La tecnica usata per truffare un'anziana di Brescia è fra quelle più in voga del momento: le si sono avvicinati mentre saliva in auto nel parcheggio di un centro commerciale e distraendola con la scusa che le erano cadute delle monetine, le hanno rubato la borsa che aveva lasciato sul sedile. Poi se ne sono andati indisturbati, ma qualche minuto dopo sono stati notati da una volante della Polizia di stato in servizio di pattuglia proprio per il contrasto ai furti e alle truffe. L'auto sospetta ha tentato di svoltare in un vicolo, ma gli agenti l'hanno seguita intimandogli l'alt. I tre occupanti, un uomo e due donne, si sono mostrati parecchio nervosi e non avevano documenti. Così i poliziotti gli hanno chiesto di aprire il baule e qui, nel vano della ruota, hanno trovato un cellulare spento di cui non hanno saputo giustificare la presenza. Lo hanno acceso e hanno immediatamente ricevuto la telefonata della proprietaria una signora 75enne, che ha raccontato di essere stata vittima di furto poco prima nel parcheggio di un centro commerciale. Ha raccontato che una ragazza l'aveva distratta con la scusa delle monetine mentre un complice le rubava la borsetta dal sedile. Nell'auto dei tre – che sono stati denunciati per furto con raggiro in concorso - un sacchetto di monetine e sul cellulre del conducete nell'applicazione “Maps” numerosi indirizzi di supermercati e centri commerciali della zona e banche, probabilmente la meta di altro colpi o di prelievi con i bancomat rubati. La donna ha riconosciuto i tre e ha ringraziato, con una lettera inviata al Questore l'operatore della Polizia evidenziando la competenza, la disponibilità e la gentilezza dei poliziotti intervenuti.