Dopo il titolo ufficiale di Lozio a “Villaggio degli Alpinisti”, all'interno del progetto Bergsteigerdörfer, cioè Villaggi degli Alpinisti, con lo scopo di sviluppare un turismo di montagna ispirato ai principi del rispetto e della sostenibilità, l'Università della Montagna di Edolo ha ospitato Cai e attori dell'iniziativa della Valle di Lozio per presentare al mondo universitario, italiano e internazionale, l'importante traguardo raggiunto, illustrandone metodologie, contenuti, percorsi e caratteristiche attuative. Per Lozio essere inserito nel ristrettissimo numero di Villaggi alpini italiani, sei in tutto e unico in Lombardia, significa attuate i principi istitutivi della comunità dei Vilalggid egloia lpinisti, che valorizzino il territorio montano con interventi a basso impatto ambientale, che si rivolgano a una fascia di ospiti in cerca di una credibile alternativa al “all-inclusive” turistico. Nella giornata di questo venerdì 5 aprile l'Unibversità di Edolo ospita il Presidente nazionale del Cai, Antonio Mantovani, per la stipula di una convezione che rafforza i legami tra il mondo accademico e scientifico della Montagna e quello alpino e alpinistico, rappresentato dal Cai e dai suoi oltre 320mila iscritti. Ora Lozio dovrà metter in pratica quanto previsto dalla carta istitutiva dei Bergsteigerdörfer abbinando all’immagine autentica del villaggio dal fascino genuino, un forte carattere alpino dove d’inverno si torna alle origini con lo scialpinismo, le escursioni con le racchette da neve, lo sci di fondo, lo slittino o l’arrampicata su ghiaccio, mentre d’estate lo scenario è quello delle lunghe passeggiate, dei sentieri adatti alle famiglie, ma dove si può anche osservare gli animali, salire le cime e praticare l’arrampicata.