L’impegno di Regione Lombardia in Valle Camonica si traduce in 53 milioni di euro stanzianti per 62 interventi di difesa del suolo in corso, necessari in seguito a frane e smottamenti, per mettere in sicurezza gli abitati. Il punto sugli interventi è stato fatto questo giovedì dagli assessori regionali Ginaluca Comazzi e Simona Tironi giunti in alta Valle Camonica accompagnati dal consigliere regionale Diego Invernici, per incontrare i sindaci dei Comuni interessati dai dissesti provocati dal maltempo del primo aprile scorso, giorno di Pasquetta, quando una frana ha invaso la SS39 dell’Aprica, rimasta chiusa al traffico e ha invaso la SS42 del Tonale, tra Edolo e Monno,  bloccando la circolazione in entrambe le direzioni. Il sopralluogo a Malonno è servito per fare il punto sui danni causati dalla frana che, in seguito delle piogge di fine marzo, ha interessato il versante a monte della linea ferroviaria, in via Manfredina. Importanti lavori sono in corso per la mitigazione del rischio idraulico della Val Finale e della Val Rabbia. La seconda parte della visita quindi ha interessato il comune di Sonico, dove lo scorso agosto si verificò lo smottamento di 50mila metri cubi di materiale. Anche qui lo scorso primo aprile, inoltre, una frana ha interessato la strada che collega le frazioni di Rino e Garda. Per far fronte alle prime emergenze, l’Utr di Brescia e il Comune hanno stanziato oltre 97mila euro. L’ultima tappa degli assessori è stata a Edolo, dove è stato fatto il punto sullo stato dell’avanzamento dei lavori. I più importanti riguardano opere per la mitigazione del rischio idraulico lungo il tratto superiore del fiume Oglio. Il totale investito nel solo comune di Edolo è di 4,8 milioni di euro. In totale – fa sapere il consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione ‘Bilancio’ al Pirellone Davide Caparini - per Edolo, Malonno e Sonico sono state finanziate azioni per oltre 11 milioni di euro, suddivisi su 9 interventi, di cui 4 sui Comuni di Edolo e Sonico e uno su Malonno.