Secondo rogo nel giro di poche settimane alla Stamperia Valseriana di via Pradella ad Albino. L'incendio è scoppiato nella notte tra lunedì e martedì: ignoti sono penetrati nell'azienda nottetempo, pare da una finestra, ed hanno dato fuoco alla macchina principale che realizza le stampe sui tessuti. Per fare questo avrebbero utilizzato una tanica di liquido infiammabile, con il quale hanno cosparso il macchinario, dando poi fuoco al liquido. I proprietari sono rientrati martedì mattina alle 6.30 ed hanno trovato la brutta sorpresa: a terra c'erano altre taniche di prodotto colorante ma non infiammabile, al quale i malviventi avevano tentanto probabilmente di dare fuoco, nel preciso intento di cerate il danno maggiore possibile. I Carabinieri di Clusone ritengono si tratti di un'azione dolosa, che si ricollega all'atto vandalico che si era verificato all'interno della stessa ditta lo scorso 18 ottobre, dove era stata danneggiata con il fuoco la centralina elettrica, con un danno di qualche migliaio di euro. Questa volta il danno è enorme: si parla di una cifra che si aggira sul milione di euro, ma soprattutto del fatto che l'Azienda adesso è ferma. Distrutta la macchina principale per la stampa, infatti, i 20 dipendenti sono a casa senza lavoro. La ricostruzione dell'accaduto con la ricerca di prove certe spetta dunque ai Carabinieri: con loro collaborazione per quanto di competenza i Vigili del fuoco di Clusone con i colleghi di Gazzaniga, che hanno spento il rogo e messo in sicurezza il capannone, recuperando quanti più elementi possibili per l'indagine. Per ora gli inquirenti indagano contro ignoti.