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899 UN PROGETTO PER LA CASA ALPINA
Rappresenta un importante anello di collegamento fra il polo preistorico di Capo di Ponte legato alle incisioni rupestri e quello della romanità di Cividate Camuno e Breno. Ecco perché è importante la valorizzazione di questo sito che sarà possibile grazie ad un progetto promosso dall'amministrazione comunale di Capo di Ponte e condiviso dalla Sopraintendenza regionale nell'ambito di un bando regionale per la promozione degli interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico e dei siti UNESCO della Lombardia. A disposizione non ci sono grandi cifre, ma comunque sufficienti per acquisire l'area e far partire i primi lavori. Il sito conserva le strutture di una casa in uso fra il II e il I secolo avanti Cristo. La casa propone un modello insediativo con base seminterrato in pietra e alzato ligneo ampliamente diffuso nell'area alpina dalla fine del IV secolo a.C. alla tarda età romana. All'interno della casa - distrutta da un incendio - sono stati ritrovati resti ossei di persone e animali, oggetti d'ornamento, attrezzi da lavoro e in ceramica, resti alimentari, che sono conservati al Museo di Cividate Camuno e che hanno fornito uno spaccato di vita quotidiana del periodo.
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