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907 LA MINIERA IN MUSEO
Inaugurata presso la sede del Musil una nuova sezione destinata ad ospitare la storia della miniera, sia dal punto di vista estrattivo che da quello delle gallerie per uso idroelettrico. Si tratta di una prima parte di recupero del sotterrano della centrale idroelettrica di Cedegolo che ospita il Musil e che ha visto la messa in sicurezza di un sotterraneo spesso invaso dall'acqua e dal fango e che era rimasto abbandonato dal giorno della chiusura della centrale. Ora gli spazi, a forma di un'antica catacomba, torneranno a vivere grazie alla volontà della direzione di Musil di completare il percorso dedicando un importante spazio al lavoro nelle viscere della terra e dentro le montagne per dare nuovi sbocchi all'acqua che doveva alimentare le turbine idroelettriche. Il Musil è parte integrante della rete museale camuna: ed è con soddisfazione che questa nuova proposta viene accolta per riaffermare il tema delle orme dell'uomo che dal novecento a oggi ha lasciato le impronte umane del lavoro nel cuore delle montagne. Miniere e gallerie sono sempre state sinonimo di lavoro duro, difficile, pericoloso, a volte mortale per i tanti infortuni, ma anche per le malattie professionali contratte a contatto con la polvere degli scavi in galleria, prima fra tutte la silicosi e la terribile conseguenza della silico-tubercolosi. La nuova sezione mineraria del Musil verrà allestita nei prossimi mesi, una volta recuperati i fondi necessari per renderla interattiva e funzionale all'interno delle proposte del del museo.
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