Siamo naturalmente delusi per l’esito della votazione sull’emendamento che avrebbe garantito, senza problemi, la diretta gestione del ciclo idrico integrato anche da parte del nostro Comune, commenta Eli Pedretti sindaco di Valgoglio, alla notizia della bocciatura dell' emendamento proposto dai senatori della Lega Nord e bocciato per un solo voto, sono stati infatti 109 i voti favorevoli all’emendamento, mentre 110 quelli contrari. Tra i favorevoli si sono contati anche quelli di 16 senatori del Pd. E ora? “Staremo a vedere quello che potrà succedere , aggiunge Pedretti, poi decideremo in merito il da farsi, sempre e unicamente per il bene della nostra comunità”. Sull’argomento così riporta un comunicato stampa, del 30 aprile, del senatore Paolo Arrigoni, capogruppo in Commissione Ambiente per la Lega Nord: “Nella delega della riforma dei servizi pubblici locali hanno bocciato il nostro emendamento che tutelava i piccoli Comuni e quelli montani per la gestione autonoma delle proprie risorse idriche. Questo significa che anche i Comuni montani sotto i mille abitanti che per legge avevano scelto di gestire in autonomia un bene prezioso come l’acqua, non potranno più farlo”. “Danno enorme” Arrigoni parla poi di “vero esproprio” e di «una perdita consistente in termini di servizi ai cittadini che andranno a pagare bollette più care» e, in più, di «un danno economico per i Comuni montani ricchi di sorgenti che dovranno cederne la gestione». Dice a proposito il sindaco di Valgoglio: «Siamo naturalmente delusi per l’esito della votazione sull’emendamento che avrebbe garantito, senza problemi, la diretta gestione del ciclo idrico integrato anche da parte del nostro Comune. Tale questione per la quale il sindaco Pedretti si è battuto in più occasioni e su più fronti. Va ricordato che  con una raccolta firme e due assemblee decisamente animate avevano certificato la volontà della popolazione di Valgoglio a non cedere ad Uniacque la gestione del proprio ciclo idrico integrato. E proprio per questo tema, con le firme di 301 cittadini erano anche state chieste le dimissioni del sindaco e dell’amministrazione comunale.