In un un momento in cui i comuni sono con l'acqua alla gola e non trovano le risorse per svolgere le più semplici opere pubbliche o garantire i servizi base ai cittadini, se non aumentano la pressione fiscale a discapito dei cittadini, al comune di Breno, così come agli altri comuni di confine, arriva a fondo perduto, 1 mln di euro dal Trentino. L'annuncia è stato dato dal sottosogretario alla Presidenza con delega alla montagna Ugo Parolo dopo la decisione assunta dal Comitato del Fondo comuni di Confine, di stanziare 13 milioni di euro ai comuni di confine.  Tra i Comuni che hanno la fortuna di confinare con il Trentino e che riceveranno ciascuno 1 milione di euro, in Valle Camonica ci sono anche Ceto, Cevo, Ponte di Legno e  Saviore dell'Adamello, che hanno presentato domanda sui bandi Odi proponendo i loro progetti. Il progetto presentato da Breno, che ora è realizzabile, è di riportare agli antichi splendori, il Cinema Teatro Giardino, chiuso ormai da trent'anni. Già in passato si è tentata l'impresa e due lotti di lavori erano stati finanziati ed eseguiti. Un lavoro, quello di restauro e messa a norma della struttura, rimasto incompleto. Manca il terzo lotto, quello più consistente. Per completarlo mancavano le risorse, che oggi arrivano dal Trentino e che quindi non costeranno al comune, nemmeno un euro. Il progetto di completamento e adeguamento del Cinema Teatro Giardino è stato affidato all'architetto Ariela Rivetta, che aveva ipotizzato tre soluzioni: una minima, una intermedia e una ottimale. Visto il cospicuo finanziamento, sarà possibile realizzare la soluzione più ambiziosa e trasformare quello che oggi è un immobile abbandonato, in un struttura polivalente: cinema, teatro, sala conferenze. L'intenzione è inaugurare il nuovo cinema teatro Giardino nel 2018. Nel frattempo il comune emetterà un bando per dare in gestione la struttura così che la nuova realtà posso diventare subito operativa, senza sovrapporsi e contrapporsi in nessun modo con il Teatro delle Ali.  Questa opera per Breno rappresenta un tassello importante verso la realizzazione dell'obiettivo di rendere il paese più vivo, più attrattivo, più a misura dei giovani. Inaugurato nel 1952, il cinema teatro Giardino ha subito un primo intervento di ristrutturazione e adeguamento nel 2003-2005, promosso dal Comune e dalla Comunità Montana per realizzare il cosiddetto “Teatro di Valle Camonica”. Per mettere in moto la struttura, servono altri ingenti interventi, che riguardano principalmente le opere sugli impianti e le opere necessarie alla prevenzione incendi e di messa in sicurezza, l'abbattimento delle barriere architettoniche, altre opere interne (edili, di finitura, arredi e dotazioni scenotecniche e audiovisive di sala per l'utilizzo polivalente dell'ambiente) e lavori di sistemazione esterna della piazza antistante l'ingresso, la tinteggiatura e sistemazione della facciata principale.