Inizialmente, a Gandellino si era pensato a un errore, ma poi una volta verificato il tutto., la conferma, la cifra era  proprio quella, mille euro rispetto ai 65 mila richiesti. Flora Fiorina, primo cittadino di Gandellino, non ha tardato nel manifestare il proprio disappunto. Lo ha fatto indirizzando una missiva, dai toni poco accomodanti al presidente del Consiglio, dove alla quartultima riga prima dei “distinti saluti”, la domanda clou: “euro 1.000, è una presa in giro? L’Italia cos’è? Dov'è? Per chi è?”.  In tal modo si può certamente rinunciare alla sistemazione della valletta del Pešel, quella che in questi giorni di siccità è un tranquillo sentiero che s’inerpica sopra la piazza del paese e d’autunno (è successo ben due volte la scorsa stagione) la inonda di acqua, fango e detriti.  Problema questo che va ripetendosi nei periodi di abbondanti piogge, quando a farne le spese è la casa che per prima è interessata dalla corrente. “Basti pensare che lo scorso mese di ottobre per ben due volte gli abitanti hanno dovuto lasciare l’abitazione, anche di notte – scrive Fiorina al premier Renzi –, perché l’acqua giungeva alla caviglia e i miei assessori di persona hanno cercato con mezzi di fortuna di deviare l’acqua”.  Per queste ragioni, nel momento in cui il governo, attraverso il decreto legge 78 del 19 giugno, ha dato la possibilità ai Comuni, di di poter utilizzare parte dei propri soldi, sbloccandoli dalla morsa del patto,  consentendo di metter mano a lavori di salvaguardia del territorio, sia scattata la domanda. Le carte in regola c’erano tutte: richiesta inviata nei tempi, opera urgente, il progetto è da 90 mila euro e la Comunità montana ha già stanziato un contributo), per evitare future inondazioni e improvvise quanto forzate evacuazioni. Ma nei giorni scorsi, verificata la graduatoria pubblicata in internet la sorpresa. “ Non ci aspettavamo il benestare per i 65mila euro, ma almeno una quarantina si, aggiunge il sindaco. Non sarebbe stato un regalo, essendo i soldi delle nostre casse”. Risposta: mille euro. E a Gandellino è montata la rabbia. Già in contrasto con il Bim che, dicono, concederebbe fondi a tutti fuorché ai paesi montani che con la loro acqua e le loro centraline forniscono i sovracanoni, ergo i soldi cui attingere, ora l’affondo va dritto a Roma.