Due accoltellamenti avvenuti a poche ore e chilometri di distanza. E' successo nella giornata di giovedi in Valle Seriana. In mattinata a Villa di Serie e nel corso del pomeriggio ad Alzano Lombardo. Che si tratti dello stesso aggressore? Difficile al momento stabilirlo, saranno le indagini in corso a dare un volto e un nome all' autore degli incomprensibili gesti. Il primo episodio è successo attorno alle 7 in via Locatelli a Villa di Serio, nel pieno centro del paese. La vittima, è un 82enne del posto che stava aspettando l' apertura del bar Bistrò per andare a far colazione. All’improvviso un malvivente gli si è avvicinato, gli ha inferto una coltellata all’addome ed è scappato. Fortunatamente per il malcapitato le condizioni non sono gravi. Il secondo episodio si è verificato nel tardo pomeriggio, ad Alzano Lombardo. Proprio mentre si stava cercando di fare luce su quanto avvenuto in mattinata, si è aggiunto l’allarme per l’aggressione avvenuta alle18 nel sottopasso del parco Montecchio in via Paglia, quando un 85enne del paese, rimaneva ferito da un coltello conficcatogli nella schiena. L’anziano si trova ora  ricoverato all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo in condizioni serie, pur non essendo in pericolo di vita. Si stava recando in biblioteca da solo per la lettura quotidiana dei giornali. Non si capisce se sia stato coinvolto in una lite o se abbia attraversato il sottopasso in un momento in cui alcune persone stavano litigando. Forse qualcuno ha aggredito il malcapitato alle spalle temendo potesse diventare testimone del battibecco. Un’ipotesi questa che resta da accertare. L’anziano ha sentito il forte colpo inferto, pur essendo ignaro che potesse trattarsi di un coltello. Una volta giunto in biblioteca, dopo aver lamentato forti dolori, il personale constatava che aveva la lama conficcata nella schiena. L' uomo evidentemente non si era accorto di nulla. Immediato l’allarme al 112. Sul posto i carabinieri e la polizia locale, insieme al 118. “L’anziano non ha raccontato dell' accaduto, spiega il bibliotecario. Era cosciente, ma ha iniziato a lamentarsi per il dolore quando il 118 lo ha adagiato sulla barella per il trasporto in ospedale”. Saranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza a fare chiarezza, ci si augura, sui due episodi.