Ci sono situazioni a cui la vita a volte ci mette di fronte, in cui ci sentiamo soli perché le istituzioni non possono arrivare dappertutto: in casa nostra, quando abbiamo a che fare con un malato o una disabilità grave, negli ospedali in quei reparti dai quali vorremmo fuggire, nelle case di riposo quando vorremmo fare di più ma il nostro tempo è limitato. E' in queste situazioni che impariamo ad apprezzare il vero valore del volontariato: una voce rassicurante, un volto amico e sorridente che ti si avvicina nel momento del bisogno. Dedica il suo tempo agli anziani, ai disabili, agli ammalati e alle persone in difficoltà in generale. Soprattutto, lo fa gratuitamente. Il volontariato oggi è una risorsa senza la quale molti servizi di assistenza nel sociale, verrebbero a mancare. Dall'esperienza spesso dolorosa di molte persone, sono nate molte associazioni che hanno voluto dare una risposta ad una domanda che prima era inascoltata. Sono decine e decine le associazioni di volontariato in Valle Camonica e sul Sebino. A Lovere la settima festa del volontariato che si è celebrata questo sabato mattina in piazza XIII Martiri, ha voluto portare al centro dell'attenzione di tutti, il lavoro spesso silenzioso e nell'ombra dei tanti volontari. Hanno raccolto fondi, ogni associazione per la propria causa, e hanno informato i cittadini sul proprio operato. Soprattutto, hanno approfondito la conoscenza reciproca così che entrino tutte a fare parte di una grande rete di solidarietà, generosità e umanità, che può si ingrandisce, più bisogni della popolazione riesce a coprire.