Un botta e risposta continuo fra i due gruppi di sindaci che compongono l'Assemblea del BIM e della Comunità Montana di Valle Camonica. Il Gruppo di maggioranza, quello Civico e il Gruppo Alpes nelle due assemblee di questo venerdì sera, si sono confrontati sui temi all'ordine del giorno. Al cuore del dibattito durante l'assemblea del BIM, il Consorzio che introita circa 6 mln di euro l'anno dai sovraccanoni idroelettrici, il capitolo delle spese illustrato nel dettaglio dal presidente Oliviero Valzelli. Approvato il bilancio di previsione ed illustrate le variazioni di bilancio, i delegati di Alpes hanno chiesto spiegazioni riguardo alle spese più consistenti come l'investimento di 500 mila euro sull'immobile di proprietà del BIM a Darfo Boario Terme in Piazza Medaglie D'oro per lavori di adeguamento. Se l'immobile, messo in vendita, dovesse essere acquistato dal comune di Darfo, sottolineano dal Gruppo Alpes, dopo 500 mila euro di investimenti andrebbe rifatta la perizia e ristabilito il valore. Su questo punto Valzelli rassicura: il comune di Darfo non ha l'intenzione ne la disponibilità per tale acquisto. Grazie ad una delibera di qualche anno fa, i comuni infaii hanno la possibilità di acquistare gli immobili che si  trovano sul proprio comune, al prezzo di perizia, con lo sconto del 10% e col pagamento a 20 rate e a tesso zero, destinandoli a scopi sociali. Una possibilità colta dal comune di Edolo dopo 4 aste andate deserte, che intende acquistare l'immobile di Via Marconi per un valore di 1 milione di euro. Attualmente è la sede della Cooperativa Rosa Camuna che paga un affitto di 500 euro annui. Anche Borno si è proposto per acquistare un immobile attualmente del BIM, quello del pattinaggio, da destinare alle manifestazioni turistiche al coperto.  Approvato tutti i punti all'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio di previsione, delle variazioni di bilancio e l'elenco delle spese da parte dell'Assessore al Bilancio Claudio Cavagnoli, ha aperto l'assemblea della Comunità Montana. A richiedere di nuovo un intervento del capogruppo di Alpes Martino Martinotta, è il punto che prevede l'enorme spesa di 4 mln di euro per l'operazione della centralina idroelettrica della Valsaviore. La minoranza ha chiesto una spiegazione dettagliata dell'operazione finanziaria che andrebbe ad indebitare l'ente per milioni di euro, ma nessuna spiegazione dettagliata del progetto di rientro è stata data durante l'assemblea di questo venerdì. Solo qualche rassicurazione sul fatto che il mutuo verrà ripagato attraverso i canoni legati all'energia idroelettrica prodotta e che si tratta di un investimento a lungo termine. Approvati tutti gli ordini del giorno, l'ultimo punto da affrontare era lo spostamento dei confini del Parco dell'Adamello per dare una logica ad una perimetrazione illogica secondo quando illustrato dal sindaco di Breno. Dopo la Conferenza Programmatica di marzo in cui 12 comuni del Parco si sono espressi a favore (3 contro), il punto è stato approvato e ora la parola passerà alla Regione. L'assemblea è stata l'occasione per i sindaci presenti per tornare anche su alcuni temi storici che da sempre hanno diviso l'assemblea e che continuano a farlo come il tema della gestione del ciclo idrico integrato e oggi anche il tema della sanità.