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1121 ALTRO SALVAGENTE PER MONTECAMPIONE
Altri 50 mila euro sul piatto. Li avrebbe dovuti mettere il BIM di Valle Camonica, maggiore azionista della Montecampione Ski Area, per portare a termine le trattative con il curatore fallimentare che in seguito al fallimento di Alpiaz del 24 dicembre 2012, ha il compito di amministratore il patrimonio e di seguire la procedura fallimentare sotto la vigilanza del giudice fallimentare. Il nodo della questione è il rinnovo del contratto di affitto in scadenza il 15 novembre, alla Montecapione Ski Area, che da 3 anni ha in affitto gli impianti. Il curatore deve decidere se prolungare il contratto con contratto di affitto o affitto più vendita e a chi assegnare la gestione degli impianti. La MSA, nata dallo sforzo economico degli operatori del territorio, quindi albergatori, commercianti e dipendenti che hanno fatto l'impossibile per mantenere aperti gli impianti, non è passata indenne dalle scorse stagioni danneggiate dal maltempo e dalle difficoltà economiche. Per coprire il buco di bilancio negli ultimi mesi si è tentata la strada della ricapitalizzazione ma non è stato possibile, nonostante i 200 mila euro messi sul piatto dal BIM, raggiungere i 700 mila euro necessari. Sembra essere venuto meno l'interesse dei privati capitanati dall'imprenditore Gervasoni presidente della Sat, che ha in gestione gli impianti del Gaver e l'amministratore della MSA Giuseppe Polonioli, ha fatto anche appello agli albergatori, residenti e commercianti, a sostenerli con unoperazione di azionariato popolare. Ma l'operazione non è andata a buon fine. Così il BIM viene di nuovo in aiuto di Montecampione per evitare la chiusura della stazione sciistica e le conseguenze sul piano economico ed occupazionale che ne deriverebbero. Dopo settimane di trattative tra il presidente del BIM Oliviero Valzelli, l'amministratore unico della MSA Giuseppe Polonioli ed il curatore fallimentare di MontecampioneImpianti Filippo Brunori, la trattativa potrebbe dirsi conclusa con questi ulteriori 50 mila euro che potrebbero rappresentare per il giudice fallimentare di Montecampione Impianti, che la Ski Area è in grado di fare fronte alleventuale ulteriore anno di affitto e poi allacquisizione degli impianti di risalita. Il piano strategico triennale di rilancio di Montecampione, predisposto da Bim/Comunità Montana, prevede un investimento totale di circa sei milioni di euro; entro il 2018 si contempla lacquisizione della Montecampione Impianti, la sistemazione delle piste e della seggiovia Longarino, il completamento dellinnevamento artificiale e il bacino di raccolta a quota 1800.
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