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1292 STRISCIA IN PREFETTURA PER PIFFARI
Tutto il giorno in attesa del prefetto, dalle 9 di mattina fino a tarda ora senza avere una risposta. L'inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio era solo alla ricerca di una spiegazione chiara sul caso Piffari, l'ex onorevole dell'Italia dei Valori accusato di aver ottenuto indebitamente fondi europei per ristrutturare due B&B, dove tra l'altro ora ospita i profughi nell'ambito dell'operazione accoglienza. Lunedì è andato in onda il servizio in cui Piffari e la moglie si sono scagliati contro la troupe del programma: borsettate, spintoni, piedi pestati La domanda a cui solo il prefetto può dare una risposta è: come è possibile che una persona accusata di truffa possa partecipare a un bando pubblico per ospitare richiedenti asilo? Il prefetto però non ha risposto nonostante la garbata insistenza degli inviati del tg satirico, appostati per tutta la giornata in via Tasso, sotto l'ufficio di Francesca Ferrandino. Laudadio ha provato ad avvicinare il prefetto al termine della cerimonia della festa delle forze armate in piazza Vittorio Veneto, ma è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Nonostante non avesse nemmeno iniziato l'intervista alcuni uomini della polizia lo hanno fermato e identificato. Nel frattempo il prefetto ha lasciato la piazza. All'inviato non è andata meglio poco dopo, in prefettura, dove gli è stato vietato l'ingresso. A nulla sono valse le richieste ufficiali via mail e le telefonate: fino a sera non è stato possibile scambiare nemmeno una battuta. Il caso però non è destinato a finire qui, perché Striscia è decisa ad andare fino in fondo.
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