Nel 2016 tutti i Comuni bresciani guidati dai sindaci della Lega Nord lasceranno l’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Lo ha annunciato ieri dalla sede bresciana del Carroccio il segretario provinciale Paolo Formentini che ha attaccato l’organismo degli enti locali presieduto dal sindaco di Torino Piero Fassino e definito “ente inutile” sul quale risparmiare, destinando i soldi per le famiglie che hanno bisogno. Ma non ci sarà il vuoto, bensì un ente simile all’Anci a livello padano. Per Formentini si tratta della Confederazione delle Province e dei Comuni del Nord con la sede a Bergamo e una delegazione veneta a Treviso. Una sorta di ente, anche sindacale, che si propone di aiutare piccoli e grandi Comuni del nord Italia e al quale sarebbero interessati diversi paesi. Al contrario, il presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli dice che l’Anci è “un’occasione importante di confronto”. E’ stato all’assemblea nazionale che si è svolta a fine ottobre per discutere dei presunti tagli previsti nella legge di Stabilità. 500 milioni di euro in meno, secondo Mottinelli, che manderebbe in dissesto gli enti locali costretti a ridurre servizi su trasporti, scuole ed edifici.