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896 INCENDI E INQUINAMENTO
Massima allerta incendi con appello alla responsabilità in Valle Camonica dove sono bruciati boschi anche nel fine settimana, ma anche allarme inquinamento. Sono le conseguenze di questo anomalo inverno, secco e mite. Nel fine settimana in Valle Camonica sono andati a fuoco 100 ettari di bosco e pascolo d'alta quota a Malonno dove sono intervenute decine di uomini, dalla forestale ai volontari di protezione civile della comunità montana ai vigili del fuoco e mezzi aerei, elicotteri e canadair, a Brescia e hinterland scatteranno nelle prossime ore misure antinquinamento sul riscaldamento e sul traffico. Il sindaco di Brescia ha emesso l'ordinanza questo lunedì. Resterà in vigore fino al 22 dicembre, ma se le condizioni atmosferiche non dovessero mutare e con loro rimanessero «fuorilegge» le Pm10, lordinanza verrà certamente reiterata, e probabilmente rafforzata. Prevede il fermo della circolazione dei veicoli privati euro 3 diesel. L'ordinanza impone anche di ridurre di due ore l'attivazione degli impianti di riscaldamento, di abbassare di un grado le temperature da 20 a 19. La situazione, purtroppo, non è destinata a migliorare. Non piove da un mese e mezzo non nevica e anche se il freddo delle scorse settimane ha permesso di sparare e imbiancare le piste si comincia a temere per il turismo invernale. Il problema è che le previsioni del tempo non fanno ben sperare. Almeno fino a Natale, infatti, saremo interessati dallalta pressione con tempo secco e mite. Le temperature sono al di sopra delle medie stagionali e soprattutto c'è ancora una forte inversione termica con temperature più elevate ad alte quote. Un inversione di tendenza potrebbe verificarsi dopo Natale ma secondo gli esperti non si tratterà di una vera svolta, ma solo di qualche breve perturbazione.
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