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1195 ACCOGLIENZA PROFUGHI? IL PROBLEMA E' A MONTE
Non avrebbe detto sì al progetto di microaccoglienza dei profughi, questo era facile immaginarlo vista l'amministrazione leghista, ma il comune di Piancogno non sarebbe stato nemmeno coinvolto in questo nuovo progetto di accoglienza adottato dalla Comunità Montana di Valle Camonica. Il primo cittadino di Piancogno dice comunque la sua sul fatto che ai comuni venga chiesto uno sforzo per distribuire i 48 richiedenti asilo in arrivo in Valle Camonica. Le energie e le risorse infatti sarebbero al limite. Ai 92 richiedenti asilo politico, la cui permanenza in Valle Camonica è gestita secondo un modello di accoglienza diffusa che vede la cooperativa K pax e la Caritas di Darfo impegnate da anni, se ne aggiungeranno 48 per un totale di 140. Il sociale e il terzo settore insieme alle parrocchie e alle famiglie stesse, vengono chiamati in causa dalla Comunità Montana che vuole in questo modo evitare che la Prefettura invii grossi gruppi la dove i privati vedono il business economico ospitando i profughi a spese dello Stato. Ma in questo modo, secondo i comuni che hanno detto di no al protocollo, ne arriveranno altri e la Valle Camonica si accollerà la gestione di un'immigrazione incontrollata che è molto molto più a monte. Se l'Italia continua a fare passare i profughi affermano dall'Austria -chiudiamo il Brennero e chiederemo di controllare noi sul suo territorio. E' la prova di quanto il fenomeno stia mettendo a dura prova l'Europa e secondo la Lega Nord è la prova di come l'Italia non sia stata in grado di introdurre misure di contrasto all'immigrazione clandestina.
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