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812 CASO PIARIO A GIORNI LA PERIZIA
Sono in scadenza con la giornata di sabato i novanta giorni di tempo necessari ai medici legali degli Istituti di Pavia e Brescia per completare nei dettagli la perizia che conterrà tutte le informazioni raccolte lo scorso 15 febbraio durante le autopsie di cinque pazienti del reparto di Medicina dellospedale di Piario, fatti riesumare dalla procura di Bergamo nellinchiesta sulle presunte morti sospette in corsia. Già nelle scorse settimane gli inquirenti avevano avuto la conferma dai laboratori della presenza del Valium in tutti e cinque i cadaveri, anche se mancavano i dettagli sui quantitativi: al massimo con linizio di settimana prossima, procura e carabinieri saranno invece in possesso anche di questo dato. E decideranno su come proseguire nellinchiesta, se far eseguire ulteriori cinque riesumazioni e autopsie, come si era ipotizzato nelle scorse settimane, oppure effettuare accertamenti di diversa natura. Non resta che aspettare per capire le prossime mosse dei carabinieri e del sostituto procuratore Carmen Pugliese, titolare dellinchiesta. Per il momento la principale indagata resta l' infermiera quarantatreenne accusata di omicidio preterintenzionale, appunto perché avrebbe iniettato dosi, non prescritte, di Valium ai pazienti ricoverati in Medicina a Piario, durante la notte, perché il turno filasse via liscio. Anche la caposala, il primario e 9 medici sono indagati per concorso colposo in omicidio preterintenzionale: in pratica non avrebbero controllato a dovere quanto avveniva in reparto, a partire dalluso massiccio di Valium (nella prima metà del 2015 era stato già utilizzato tutto il quantitativo dellintero 2014). Inoltre la caposala è indagata per peculato: a casa sua e sulla sua auto i carabinieri hanno infatti trovato, garze, siringhe e altri presidi sanitari che sarebbero stati portati via dal reparto, anche se la sua posizione nulla avrebbe a che vedere con le morti sospette.
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