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1155 MALTEMPO, DANNI PER OLTRE 2 MLN
A distanza di due giorni dal nubifragio che ha colpito principalmente le zone di Bergamo e della Val Cavallina e Basso Sebino la situazione si sta delineando con maggiore chiarezza e appare ancora più grave. Da una ricognizione effettuata da Coldiretti Bergamo emerge che i danni sono stati di tipo diretto e indiretto. Rientrano nei danni diretti le perdite di produzione delle varie colture colpite da grandine, pioggia, allagamenti e vento spiega Coldiretti Bergamo ; si registrano perdite consistenti nel settore vitivinicolo, orticolo e frutticolo. Sono stati danneggiati anche ettari di mais, foraggere e altri cereali minori nonché la produzione di miele. La stagione primaverile in generale è stata caratterizzata da un clima anomalo e gli eventi estremi degli ultimi giorni hanno colpito le campagne in piena stagione produttiva e sono stati il colpo di grazia che ha mandato in fumo per molte aziende il lavoro di un intero anno. Per rendersi conto delle bizzarrie che stanno caratterizzando il clima basti pensare che nel nostro Paese a giugno è caduta il 28% in più di pioggia rispetto alla media del periodo. Come danni indiretti vanno invece considerati gli smottamenti dei terreni, nei vigneti e sui pendii delle colline prosegue Coldiretti Bergamo oltre ai danni causati alle strutture come serre, tettoie e fabbricati. I problemi dovuti alla fragilità degli assetti idrogeologici del territorio bergamasco sono sempre più evidenti, visto il susseguirsi di frane e cedimenti di terreno, una situazione preoccupante che mette in evidenza la necessità di investire sulla manutenzione del territorio nonché di regolare la cementificazione che è uno degli elementi che incidono negativamente.I tecnici sono al lavoro per cercare di calcolare lentità dei danni subiti dal settore agricolo sottolinea Coldiretti Bergamo purtroppo però la situazione è così variegata ed estesa che non è unoperazione facile. Dalle prime stime appare però evidente che si tratta di oltre 2 milioni di euro. Vista la gravità delle perdite per supportare le nostre aziende colpite abbiamo inoltrato agli organi competenti la richiesta di calamità naturale.
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