Negli ultimi anni, il dibattito attorno al tema delle vaccinazioni, si è scaldato molto, tra chi ritiene imprudente e pericoloso, non vaccinare i bambini (posizione sostenuta dagli Ordini dei Medici) e tra chi si ribella ai vaccini obbligatori correlando i vaccini a patologie come l'autismo. Il risultato, è che a livello nazionale, si è assistito ad un peggioramento delle coperture vaccinali, ovvero cresce il numero di famiglie che sceglie di non sottoporre i bambini ai vaccini obbligatori. Si registra un numero inferiore rispetto al passato, di bambini vaccinati, anche in Regione Lombardia e nello specifico, nei territori di competenza dell'ATS della montagna, quindi in Valle Camonica, in provincia di Sondrio e nel medio e Alto Lario. Per questo il direttore generale Maria Beatrice Stasi, sostiene la posizione del presidente degli Ordini dei Medici di Sondrio, Alessandro Innocenti, che in accordo con le direttive nazionali, si è espresso in merito al fatto che ci saranno procedimenti disciplinari in caso di inadempienze. A rischio c'è infatti, la salute pubblica e l'ATS farà tutto il possibile – afferma la Stasi - per mantenere un ottimale quadro di copertura vaccinale. E' grazie alle vaccinazioni infatti, che malattie pericolose e letali, sono state debellate. Solo che essendo venuta meno la percezione del rischio, è venuta meno – spiega anche il direttore sanitario dell'ATS Lorella Ceccomani -la consapevolezza dell'importanza del vaccino. Consapevolezza che ad esempio torna ogni qual volta si registra un caso di meningite. Allora, e solo allora, c'è la corsa al vaccino. Ecco i dati della copertura vaccinale diffusi dalla ATS e riferiti al 2013-2014 e al 2015. Nel complesso è possibile constatare come sia coperta dai principali vaccini, quelli obbligatori, più del 90% della popolazione grazie ai vaccini somministrati ai bambini nati e residenti sul territorio, dal 2007 al 2013. La percentuale era alta nel 2013 e si mantiene alta nel 2015, tanto da essere superiore all'obiettivo regionale, ma il trand è leggermente in calo in tutti e tre gli ambiti, quello di Sondrio, del Medio e Alto Laria e della Valle Camonica. Nel 2013, in Valle Camonica, la percentuale di vaccini soministrati contro la poliodifto-tetano-pertosse-epatite B-Hib (Haemophilus influenzae), era del 98,5%. Nel 2014 del 98,7% e nel 2015 del 96,5%. Il vaccino per morbillo-Parotite e Rosolia, prima e seconda dose, ha raggiunto una copertura del 95% dei bambini nel 2013, del 94%-95% nel 2014 e nel 2015. Dati in linea con gli altri ambiti dell'ATS della montagna, Medio e Alto Lario e Sondrio. In provincia di Sondrio per il vaccino esavalente si è passati dal 97% del 2013 al 95,7% del 2015, mentre il vaccino contro il morbillo-Parotite e Rosolia è stato somministrato nel 93% dei bambini e la copertura si mantiene sul 92% nel 2015.