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1431 MAXI EVASORE SCOPERTO A DARFO
Fatture emesse per operazioni inesistenti, prelievi anomali di contante dai conti correnti ed IVA non versata. Sono alcune delle operazioni che hanno insospettito, dopo alcuni accertamenti fiscali, gli uomini della Guardia di Finanza di Pisogne che ha deciso di andare a fondo ed ha scoperto una frode fiscale di oltre 10 milioni di euro. Nei guai, per lui è scattata una denuncia, è finito il titolare di un'impresa di meccanica, con sede a Darfo Boario Terme. Si tratta di un 40enne di origine bergamasca. Non ha versato l'IVA per due milioni di euro e controllando bilanci e scritture contabili, effettuando controlli incrociati con società con le le quali l'azienda aveva contatti, le Fiamme Gialle di Pisogne con un attento lavoro di intelligence hanno scoperto che fra il 2012 e il 2015 l'amministratore dell'impresa operante nel settore della fabbricazione di prodotti meccanici, in particolar modo di pompe e compressori ha presentato dichiarazioni false e false fatture. Gli accertamenti espletati hanno evidenziato, per la società camuna, una sconcertante realtà fiscale. In particolar modo, è risultato che, sin dal 2012, gli acquisti di beni e dei servizi venivano giustificati e ufficialmente documentati con fatture che erano state emesse da aziende cessate già da diversi anni oppure che operavano in settori completamente diversi da quelli per cui risultavano avere reso le prestazioni, ovviamente totalmente ignare di tali rapporti daffari. Riscontrata, dunque, la mancanza di acquisti di beni e servizi, i Finanzieri pisognesi al comando del luogotenente Bruno Gerbini, hanno ricostruito l'avasione messa in atto dall'azienda. Il risultato dell'evasione, come detto, ammonta a 10 milioni di euro, di cui 2 di IVA. Le fiamme gialle sono impegnate in queste operazioni e anche quest'anno, anche sul nostro territorio, sono emersi diversi casi di evasione. Levasione - dicono le Fiamme Gialle - produce effetti negativi per leconomia, ostacola la normale concorrenza fra imprese e danneggia le risorse economiche dello Stato, accrescendo il carico fiscale per i cittadini onesti. Chi utilizza fatture false e pone in essere sistemi di frode fiscale aggiunge la Guardia di Finanza - non è un contribuente in difficoltà ma un criminale fiscale che sottrae alla collettività importantissime risorse per i servizi, lo sviluppo e la crescita economica del Paese.
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