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871 LA CAMERA COSTA 1 MLN E MEZZO AL GIORNO
A Montecitorio è stato approvato il bilancio: la Camera restituirà 47 milioni allo Stato ma chi si aspettava una riduzione dei privilegi resterà deluso. Se infatti la linea per molti capitoli di spesa è stata quella dell'Austerithy, nessun taglio ha riguardato, anche quest'anno, stipendi, vitalizi e rimborsi, dei parlamentari. Gli ordini del giorno presentati alla Camera questo mercoledì dal Movimento 5 Stelle, sono stati bocciati a larga maggioranza. E così, al netto della spesa previdenziale, la Camera dei Deputati continuerà a costare un milone e mezzo di euro al giorno. Gli assegni previdenziali agli ex dipendenti e i vitalizi agli ex deputati, rappresenterebbero il 40% della spesa e nel 2016 è previsto un aumento del 4.32% con un trand in crescita nel 2017 e nel 2018. Niente da fare per la proposta di azzerare i benefit agli ex presidenti della Camera con lo stop a personale, auto, uffici o di rendicontare mensilmente i rimborsi dati in modo forfettario. Niente da fare per la proposta della Lega Nord di adeguare le pensioni dei parlamentari a quelle dei cittadini lavoratori secondo lo stesso principio che si percepisce in base a ciò che si è versato. La proposta è stata dichiarata addirittura inammissibile e quindi non è stata nemmno votata. Altra voce da tagliare secondo il deputato camuno del Carroccio, la spesa per mostre e convegni organizzati dalla Camera. Ai cittadini non interessano afferma ai cittadini importa l'operato dei deputati e la trasparenza del Parlamento.
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