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1195 MAXI EVASIONE, SEI NEI GUAI
Niente dipendenti ma un grosso giro d'affari mascherato tramite costi inesistenti e fatture false. Brillante operazione della Guardia di Finanza di Costa Volpino sotto il comando del luogotenente Matteo Cattedra, che ha portato a scoprire un'evasione fiscale da 11 milioni di euro. Nei guai sono finite sei persone, si tratta degli amministratori delle società e del loro commercialista. L'operazione fa seguito a quella che nel maggio scorso aveva permesso agli uomini del maresciallo Cattedra di scoprire una serie di falsi poveri nell'alto Sebino. Questa indagine ha portato a scoprire una grossa evasione fiscale. Vi sono coinvolte due imprese bergamasche e due bresciane che, tramite l'emissione di fatture false relative ad operazioni economiche inesistenti hanno eluso il fisco. Una di queste società, che opera nel settore edile, fabbricazione e montaggio di parti metalliche, ha iscritto nella sua contabilità costi inesistenti grazie a false fatture emesse da un'altra società e da due imprese con sede nella provincia di Brescia, tutte cartiere. Pur non avendo dipendenti l'azienda avrebbero fatturato lavori per oltre 2 milioni di euro, che sono stati saldati regolarmente tramite bonifici bancari. Lamministratore della società, dopo aver incassato le somme relative ai pagamenti delle fatture false emesse, tratteneva il suo compeso e poi restituita all'altra aziende l'importo rimanente. Questa società avrebbe operatoro sia in Lombardia che in altre Regioni del Nord Italia. Grazie a questi giochetti poteva ridursi gli utili, attraverso l'esposizione di costi che in realtà non sosteneva e aveva benefici fiscali. Il tutto riguarda gli anni fra il 2013 e il 2015. Sono stati segnalati allAgenzia delle Entrate la mancata esposizione di oltre 9 milioni di euro, violazioni allIva per più di 2 milioni e crediti dimposta per circa 500 mila euro.
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