La situazione è pericolosissima – afferma Alessandro Bianchi, responsabile nazionale delle squadre UST, unità soccorso tecnico che conta una ventine di squadre, metà cinofile da maceria e metà squadre tecniche. In primo piano le squadre cinofile della colonna mobile dell'UCIS nazionale che vede impegnate una cinquantina di unità cinofile e un centinaio di volontari, due unità anche del Soccorso Sebino sono partite da Iseo alla volta del Lazio. In prima linea i vigili del fuoco bresciani e bergamaschi. Nove specialisti USAR per le ricerche in maceria partiti da Brescia, nove da Bergamo. Da Brescia sono partiti anche cinque specialisti del movimento terra e cinque unità cinofile. Da Brescia sono partiti in totale 23 uomini con la colonna mobile e altri uomini di altri gruppi di protezione vicile delle nostre valli, come l'Arnica di Berzo Demo, sono stati allertati e sono pronti a partire. Più di cento gli uomini del soccorso alpino impegnati nelle operazioni di soccorso. Venti i cinofili, 15 i medici del CNSAS che hanno prestato le prime cure ai feriti.