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1150 FALSE COMPENSAZIONI,IMPRENDITORE NEI GUAI
Ancora una volta le indagini delle fiamme gialle scoprono, nel settore dell'edilizia, reati fiscali messi in essere da veri e propri sodalizi dediti all'evasione. L'operazione Laguna è stata portata a termine nel mese di agosto, dagli uomini del G.I.C.O. del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia in seguito ad un'attività di polizia giudiziaria che l'estate scorsa aveva portato a diversi arresti per reati fiscali e fallimentari, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e turbativa dasta. Le indagini si sono allargate ad altre aziende vicine a quelle coinvolte nel sodalizio ed è emerso che uno di queste, sempre nel settore edile, con sede a Brescia ed amministrata da un imprenditore bergamasca, era utilizzata per l'assunzione di personale i cui oneri previdenziali e tributari erano stati sostanzialmente annullati col ricorso sistematico alle illecite compensazioni, effettuate attraverso crediti IRPEF e IRES inesistenti. Nello specifico, i militari hanno constatato come, per gli anni 2013, 2014 e 2015, la società avesse in carico, rispettivamente, 39, 57 e 72 dipendenti, pur non presentando alcuna dichiarazione fiscale obbligatoria per legge. La successiva verifica dei modelli F24 presentati presso gli istituti di credito ha consentito di appurare che i debiti previdenziali e tributari, per complessivi 1.115.601,82 euro, erano stati compensati con inesistenti crediti IRPEF e IRES. Tale sistema consentiva di falsare le regole della concorrenza, permettendo di offrire manodopera a un costo inferiore rispetto a quello praticato dal mercato attraverso lannullamento degli oneri correlati al costo del lavoro. L'imprenditore originario di Reggio Calabria e, residente a Grumello del Monte, è stato denunciato e le fiamme gialle, su disposizione del Tribunale di Bergamo, gli hanno sequestro disponibilità finanziarie e beni, ovvero del capitale sociale, di 2 unità immobiliari a Comune di Grumello del Monte, di liquidità, titoli e di unautovettura.
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