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1187 IL GIRO D' ITALIA FA TAPPA A BERGAMO
Confermate le indiscrezioni e le anticipazioni della vigilia, con la tappa del 21 maggio che arriverà nella città di Bergamo. Il percorso del Giro d' Italia 2017 sarà la fotocopia del giro di Lombardia appena disputato. Il giorno dopo si riparte da Rovetta per il «tappone» del passo dello Stelvio. Bergamo sarà protagonista nel Giro dItalia numero cento in calendario dal 6 al 28 maggio 2017. Gli organizzatori Rcs Ciclismo e Promoeventi Sport hanno scelto di utilizzare lo stesso tracciato del Giro di Lombardia appena disputato, con lesclusione della Valcava. Confermate, quindi, le quattro salite in rapida successione più la Boccola in prossimità dellarrivo in piazza Matteotti. Negli ultimi 80 chilometri i corridori dovranno scalare il Berbenno dal versante di Ponte Giurino (poco più di 7 km abbastanza pedalabili), il SantAntonio Abbandonato dal versante di Brembilla (km 6,5 con dislivello di 580 metri, pendenza media 8,9% con punte del 15%), il Miragolo dal fondovalle di Zogno (km 8,7, dislivello di 606 metri, pendenza media 7% con punte dell11%), il Selvino dal versante di Algua (una decina di chilometri senza grosse difficoltà) e, infine, la secca rampa che da Valverde, attraverso lacciottolato di Porta Garibaldi e la Boccola, porta su a Colle Aperto. Da qui allarrivo mancheranno un paio di chilometri di comoda discesa con la curva a gomito del Monumento a Gaetano Donizetti prima del rettilineo darrivo. Il finale cittadino è già stato teatro dellarrivo della tappa del Giro del 2009 vinta per distacco dal bielorusso Kanstantsin Siutsou. Quel giorno era il 16 maggio e la tappa era lottava il Giro arrivava da Morbegno. Altimetria alla mano. La tappa bergamasca del prossimo 21 maggio, la quindicesima del Giro, si conferma severa, non severissima, ma sicuramente spettacolare, come sono generalmente tutte le tappe dei grandi giri in calendario il sabato e la domenica, giorni in cui la gente non lavora e quindi può prendere dassalto le strade per assistere al passaggio dei corridori. Mancano, è vero, le grandi montagne della tradizione bergamasca San Marco, Vivione, Presolana ma ce nè a sufficienza per rendere la corsa vivace e selettiva, considerato anche il fatto che saremo alla vigilia dellultima settimana.
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