Annata difficile per i produttori d'olio del Sebino per la lotta costante contro un meteo bizzarro che ha scatenato le mosca olearia: ma alla fine il lavoro di continua informazione, di coordinamento tra i soggetti che hanno a cuore la qualità di quello che viene definito “L'oro del Sebino” e la messa in rete di conoscenze e competenze ha saputo fare la differenza. L'anno 2016 si chiude con un record quantitativo e qualitativo: le analisi condotte su 170 campioni, di cui il 50% nei territori del Sebino bresciano, dichiarano un prodotto di alta gamma che ha raggiunto il totale ragguardevole di 150 quintali di olio del Sebino. Le analisi sono state condotte dai tecnici AIPOL che hanno operato con una rigida e accurata metodologia presso gli uffici della Comunità Montana del Sebino bresciano, dando responsi chimico-fisici e organolettici di perfetta aderenza al protocollo scientifico in vigore ACIDITA', PEROSSIDI, POLIFENOLI In conclusione di un'annata impegnativa per oliveti e olive, Aipol e Ufficio Agricoltura della Comunità Montana del Sebino bresciano hanno dichiarato che i parametri per la DOP degli oli del Sebino, cioè l'acidità inferiore allo 0,55% per ben 59 campioni sui 77 del territorio e la quantità di perossidi misurati in milliequivalenti di ossigeno al chilogrammo, il cui valore è risultato inferiore a 12 milliequivalenti per ben il 95% degli oli esaminati, dichiarano senza dubbio che ci si trova di fronte ad un olio di alta qualità.