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1165 LOTTA AL NARCOTRAFFICO
La provincia di Bergamo quale crocevia sensibile per il principale traffico illegale mondiale di sostanze stupefacenti. Il totale è lievitato a quasi nove tonnellate, negli ultimi dieci anni. È la somma della droga sequestrata in Bergamasca dalle forze dellordine tra linizio del 2007 e la fine del 2016, attraverso un lavoro che si è espresso in tremila operazioni di polizia. Come riportato negli ultimi dieci rapporti della Direzione centrale per i servizi antidroga. Per la precisione sono stati sequestrati 8.811 chilogrammi. Lultima rilevazione racconta di 911 chili sequestrati nellanno appena concluso, con al primo posto lhashish (756 chili), seguita poi da marijuana (81 chili) e cocaina (69 chili). Nel Nord larea-chiave resta sempre la Lombardia, a partire dal suo capoluogo, Milano: nellultimo anno, le forze dellordine hanno sequestrato tra la città meneghina e il resto della provincia quasi quattro tonnellate di droga, numeri più contenuti per Brescia, con 567 chili. Il dato bergamasco più recente assume sfumature preoccupanti se confrontato col 2012, quando la quota dei sequestri segnò «solo» 571 chili, o col 2010, anno in cui furono rinvenuti solo 217 chili di droga. Unimpennata che lascia aperta una duplice interpretazione: quella «rassicurante», cioè un miglioramento delle attività di contrasto di polizia e magistratura sfociato in maggiori sequestri, ma anche quella più allarmante, ossia un incremento dei traffici criminali nella nostra area. Traffici gestiti da ogni tipo di consorteria illegale, dalle grandi organizzazioni mafiose italiane sino agli emergenti clan stranieri. Rimane lhashish la droga «centrale» per il territorio Orobico: ne sono state recuperate 6,85 tonnellate, di cui quasi tre nel solo 2008, lanno record; il bilancio decennale dei sequestri di marijuana supera la tonnellata, mentre la cocaina resta la droga più redditizia: dal 2007, in bergamasca ne sono stati rinvenuti 462 chili, un «fiume bianco» che sul mercato si sarebbe tradotto in infiniti «zeri».
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