A distanza di poco più di un anno, sarebbe arrivata la condanna per il 30enne di Endine Gaiano che nell'ottobre di 2015 spaventò con una pistola ad aria compressa ed aggredì sotto casa, una 38enne di Rogno, sua insegnante di Kung Fu, di cui si era invaghito nonostante tra i due non ci fosse mai stato nulla tranne una normale amicizia. La condanna a cinque anni e dieci mesi, per stalking e tentato omicidio, è arrivata questo mertedì 7 febbraio in rito abbreviato. Secondo il racconto della vittima il giovane, allora 28enne, dopo mesi di messaggi sul telefonino insistenti, aveva continuato a perseguitarla nonostrante la giovane si fosse rivolta ad un legale intimandogli, con una lettera, di smetterla altrimenti sarebbe scattata la denuncia per stalking. Dopo un periodo di silenzio, il 28enne sarebbe ricomparso sotto casa sua, puntandole una pistola alla testa e sparando due colpi che la ragazza sarebbe riuscista ad evitare senza sapere che si trattasse di un'arma giocattolo, ad aria compressa. L'aggressione, secondo le accuse, continuò con dello spray al peperoncino spruzzato negli occhi e nella bocca della ragazza che una volta caduta a terra, diventò il bersaglio per il giovane che si era messo alla guida dell'auto per investirla, senza riuscirci. Il 28enne era stato arrestato dai carabinieri, allertati dal fratello della donna che al momento dell'aggressione si trovava al telefono con lei. E' dopo aver ascoltato il racconto della presunta vittima che i giudici hanno deciso di innalzare la condanna, da quattro a cinque anni, con l’attenuante del vizio parziale di mente dovuto a un delirio di persecuzione.