Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei soggetti, appartenenti ad un gruppo criminale di origine serba. L' operazione è stata portata a compimento nella notte tra mercoledì e giovedì, dagli agenti della Polizia di Stato, a conclusione di una complessa attività investigativa messa in atto dalle Squadre Mobili di Bergamo e Verona sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo. La banda era specializzata in furti di ingentissimo valore commessi in tutta Italia con la modalità della “spaccata” in danno di sei gioiellerie. In particolare, le indagini hanno permesso di dimostrare che i componenti di questo gruppo criminale, dopo aver individuato ed effettuato gli opportuni sopralluoghi sugli obiettivi da colpire, sono entrati in azione con la stessa modalità a Bergamo, Verona, Prato e in altre località. Le spaccate avvenivano durante la notte in modo molto rapido, sfondando le vetrine delle gioiellerie, con l' ausilio di grosse mazze oppure con auto-ariete, trafugando nel giro di pochi minuti oggetti preziosi per un valore complessivo di oltre 1.500.000 di Euro. Il colpo effettuato in bergamasca risulta essere quello in pieno centro all’angolo tra largo Belotti e via Monte Grappa messo a segno alla gioielleria Curnis il 18 marzo del 2015 quando alle 3,27 di notte era suonato l’allarme. Quattro minuti più tardi la banda era già in fuga su un’auto rubata con un bottino di oltre un milione di euro tra gioielli e orologi. Era stato come detto un colpo lampo quello che ha scosso il salotto della città.