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912 DELITTO DI SERIATE: CELLULARI SOTTO ESAME
I carabinieri di Bergamo hanno sequestrato il modem di casa Tizzani: il dispositivo potrebbe aver infatti registrato il transito allinterno dellabitazione di Seriate teatro dellomicidio la notte del 26 agosto scorso dellex professoressa Gianna Del Gaudio, di un potenziale telefonino estraneo a quelli della famiglia. Ovvero quelli della vittima e di suo marito Antonio Tizzani, che è e resta lunico indagato, anche se a piede libero, nellinchiesta sul delitto. Gli inquirenti vogliono capire se in effetti la notte in cui la 63enne è stata sgozzata in cucina, nellarea dellabitazione e del relativo giardino cera o meno un telefonino «estraneo», eventualmente registrato benché non connesso al wi-fi dal modem-router dellabitazione. Gli investigatori non hanno mai escluso a priori alcuna pista, anche se quella di un omicida sconosciuto e incappucciato, come descritto da Tizzani, resta quella più remota. Tuttavia il modem di casa potrebbe aver registrato una presenza cellulare nuova. Oppure non averlo fatto: e anche questa non conferma sarebbe, nellinchiesta, un conferma del fatto che non cera nessun altro in casa. Ma il modem di casa mantiene in memoria questi dati per così tanti mesi? Parrebbe proprio di sì. Anche perché queste informazioni non occuperebbero molta memoria e perché, dopo il delitto, il dispositivo non era più stato utilizzato perché labitazione di piazza Madonna delle Nevi era stata posta sotto sequestro. Nel frattempo gli inquirenti attendono la relazione conclusiva degli accertamenti effettuati nellabitazione dai carabinieri del Ris di Parma, mentre nei giorni scorsi era arrivata la conferma che il cutter trovato il 6 ottobre scorso a qualche centinaia di metri dal luogo del delitto è « compatibile con le ferite» alla gola che hanno ucciso Gianna Del Gaudio. Sul manico del coltellino era invece stata trovata una traccia di Dna che, anche se parziale, apparterrebbe ad Antonio Tizzani. Per laccusa si tratterebbe di una prova sufficiente, mentre per la difesa no: il profilo presenterebbe «difficoltà interpretative».
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