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867 PUBBLICITDISCRIMINANTE LA DONNA
In occasione della Giornata internazionale della donna, la Provincia di Bergamo punta i riflettori sugli stereotipi di genere veicolati dalla pubblicità. Un tema molto dibattuto e purtroppo ancora molto attuale. Oggi, 8 marzo,il presidente Matteo Rossi ha firmato il Decreto di approvazione delle "Linee guida per l'attività di sensibilizzazione sulla parità e non discriminazione di genere nell'ambito della pubblicità. Il documento prende spunto dalla volontà di dare attuazione a due Risoluzioni del Parlamento europeo sul tema delle discriminazioni di genere nella pubblicità, facendo leva sul fatto che la riforma delle Province assegna a questo ente la promozione delle pari opportunità tra le sue funzioni fondamentali. Inoltre l'ente di via Tasso si occupa in prima persona di autorizzare la posa della cartellonistica pubblicitaria lungo le strade provinciali ed emettere un nulla osta rispetto alla posa della cartellonistica pubblicitaria collocata lungo le strade provinciali site all'interno di centri abitati, secondo quanto disciplinato dal Regolamento relativo all'occupazione di spazi e aree pubbliche provinciali. Un'attività piuttosto consistente (nel 2015 sono state rilasciate 230 nuove autorizzazioni e 885 nulla osta) nella quale i tecnici si impegnano a mantenere alta l'attenzione sui contenuti delle pubblicità esposte. Ovviamente l'impegno di via Tasso non si limiterà agli spazi dati in concessione ma comprenderà tutte le comunicazioni dell'ente, comprese quelle di attività patrocinate o comunque ad esso collegate.Infine un altro aspetto è il ruolo della Provincia come ente che fornisce supporto ai Comuni, che sono invitati a condividere le finalità delle Linee guida in particolare per quanto riguarda le pubbliche affissioni sul loro territorio e lo stazionamento degli autocarri adibiti a pubblicità. L'attuazione delle Linee guida, il monitoraggio e la promozione e il supporto ai Comuni sono in capo alla Consigliera di parità e alla Commissione tecnica provinciale sulle pari opportunità.
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