Si va concretizzando l' ipotesi che la caserma dei carabinieri Clusone possa trovavre sistemazione nell’attuale sede della Comunità montana. La possibilità si fa sempre più vicina. Nei giorni scorsi il sindaco di Clusone, Paolo Olini, ha comunicato che la Comunità montana potrebbe trovare spazio nell’edificio dell’ex Tribunale di via Dante, andando a chiudere il cerchio dei trasferimenti previsti da quest’operazione. La comunicazione è arrivata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. «Abbiamo inviato – ha detto Olini – una lettera a Roma, chiedendo che l’immobile che ha ospitato il palazzo di giustizia possa entrare nella disponibilità dell’Amministrazione, facendo presente che potrebbe essere utilizzato come nuova sede della Comunità montana». In questo modo l’edificio di via Sant’Alessandro potrebbe invece ospitare la caserma dei carabinieri. «Per poter dare il via a tutte le operazioni – continua il sindaco – dobbiamo aspettare il via libera del ministero, che attualmente ha in essere un mutuo contratto per la ristrutturazione dell’edificio che ammonta a circa 420 mila euro e che dovrebbe essere estinto nel 2018. Contemporaneamente abbiamo chiesto che, visto l’utilizzo potenziale a disposizione di tutta la comunità, non ci venga attribuita la parte di mutuo che compete allo Stato». Nel frattempo è stato prodotto un progetto preliminare per capire la fattibilità dello spostamento della caserma negli attuali uffici della Comunità montana. «C’è stata una prima valutazione da parte dei carabinieri – continua – sul progetto preliminare. L’operazione della caserma richiede due milioni e mezzo di euro, di cui la parte maggiore è legata alla realizzazione degli appartamenti, su un terreno accanto all’immobile già esistente». L’ipotesi che sta prendendo corpo piace anche ai vertici dell’ente sovracomunale. «La Giunta della Comunità montana – spiega il presidente Danilo Cominelli – ha finanziato con 10 mila euro (provenienti dai fondi Bim) uno studio di fattibilità per capire in che modo la caserma dei carabinieri di Clusone potrebbe entrare nell’attuale sede dell’ente montano.