I pirati informatici sono sempre al lavoro per rubare dal web dati di carte di credito e informazioni utili ad entrare nei conti correnti degli utenti della rete. La guardia di finanza di Brescia ha sequestato 21 siti internet che mettevano in vendita questi dati. Le indagini di Nucleo di Polizia Tribuataria, coordinate dalla Procura, si sono svolte in questi mesi con la notifica ad aprile, a 75 I.S.P. (Internet Service Provider) operanti in Italia, del sequestro dei domini web disposto dal Gip del tribunale di Brescia. L'operazione denominata All Black, ha evitato che migliaia di numeri di carte di credito clonate sul web e altri dati per l'accesso ai servizi di home banking o di money trasfer, finissero nelle mani dei truffatori del web. I siti sequestrati infatti vendevano un vastissimo numero di carte di credito clonate, credenziali per l’accesso a servizi di home banking di clienti di vari istituti bancari e mettevano in vendita le modalità da seguire per ottenere illecitamente rimesse di denaro attraverso circuiti di money transfer. Per acquistare questi dati, i truffatori usavano la valuta virtuale BitCoin, che rappresenta ormai un’evoluzione delle tecniche criminali sulle reti elettroniche perchè consente di effettuare acquisti in maniera del tutto anonima. I dati presenti nei siti avrebbero consentito agli acquirenti la riproduzione fisica o virtuale di carte di credito, intestate a cittadini di ogni parte del mondo.