14 bacini di pesca per la Regione Lombardia. Lo prevede il nuovo regolamento regionale.uno in più rispetto al previsto. Per il Sebino e la Valle Camonica, che dovevano essere un comprensorio unico, infatti, sono stati pensati due bacini. Il lago, infatti ha acque di tipo A dove si puà praticare anche la pesca professionale ed il ripopolamento prevede intervisti più mirati, mentre la Valle Camonica ha un bacino composto in gran parte dal fiume Oglio e quindi ha acqua meno varie con la presenza soprattutto di trote e salmonidi in genere. L'obiettivo della nuova mappa della pesca in Lombardia è quello di disporre di prescrizioni mirateper ogni habitat e soddisfare le esigenze di tutela dell'ittiofauna. In totale quindi i bacini di pesca della Lombardia saranno 14, uno in più rispetto a prima: Sebino, Valle Camonica, Oltrepo Pavese, fiume Po, Ticino Terdoppio Sesia Agogna,m Lambro Olona, Verbano Ceresio e Lambro, Adda sub lacuale, Valle Brembana, Valle Seriana, fiume Oglio, Mincio, provincia di Sondrio e Valle Trompia, Valle Sabbia e Benaco. Ogni bacino avrà un unico regolamente a prescindere dalle province. Un unico regolamento che dovrà fare sintesi delle norme riguardo le specie da pescare, la lunghezza del pescato, periodi e divieti. Il nuovo regolamento è stato firmato lo scorso 15 gennaio in regione dal presidente Maroni. In sostanza tutte le competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca, precedentemente svolte da Città Metropolitana di Milano e dalle Province, sono transitate in Regione Lombardia. Per i pescatori in sostanza non cambia niente le licenze andranno pagate con bonifico e gli 87 pescatori professionisti della Lombardia saranno tenuti a rendicontare il pescato. Si calcola che "tirino in barca" circa 250 tonnallate di psce, per lo più coregoni e sardine. Più o meno la stessa quantià viene pesscata dagli oltre 35 mila dilettanti che frequentano laghi e fiumi lombardi.