Dopo la frana scesa poco dopo l'una della notte tra domenica 5 e lunedì 6 agosto in località Alus e Valù sulla strada comunale che da Saviore conduce a Fabrezza ed alla Val Salarno, in questi giorni procedono velocemente i lavori di rimozione dei massi per riaprire quanto prima la strada e permettere al turisti di raggiungere la Val Salarno. Il Comune di Saviore ha affidato con procedura diretta i lavori ad una ditta del luogo che si è impegnata a concluderli quanto prima: si tratta, infatti, di rimuovere i massi sulla sede stradale, il terriccio ed il fango misto a ciotolame, portati a valle dalle frana delle due valli ripide di Alus e Valù, le stese da cui nel mese di marzo erano scese importanti valanghe di neve. Questa volta, però, i danni sono più evidenti: infatti, nella zona del Valù è stato semidistrutto il ponte pedonale in acciaio che scavalca il torrente. A monte rispetto alle due interruzioni della frana, distanti tra loro circa 200 metri, ci sono le strutture turistiche di alta montagna: il Ristorante Rifugio Stella Alpina in località Fabrezza, da cui si accede alla Val Salarno al Rifugio Prudenzini ed al sentiero numero 1, ma anche alla valle del lago di Bos. In queste ore molti appassionati di montagna transitano a piedi: ma il Sindaco di Saviore ha precisato che l'ordinanza di chiusura della strada è ancora valida fino a lavori ultimati e dopo il sopralluogo finale che dovrà decretare il nulla osta per la riapertura. Il che dovrebbe avvenire nelle prossime ore.