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FRANA SULLA VIA MALA

E' di soli due 3 giorni fa l'intervista sfogo rilasciata ai microfoni della nostra emittente dal presidente della Comunità Montana di Scalve Pierantonio Piccini, il quale sollecitava gli organi preposti ad intervenire per la messa in sicurezza della via Mala e ieri è successo quanto si scongiuraca potesse accadere. Fortuna vuole che i massi piovuti sull'auto a bordo della quale si trovavano due donne, abbiano causato solo lievi lesioni e un grande spavento. Erano le 14.30 di martedi quando nel tratto di provinciale ex statale 294 della Valle di Scalve, la quarantaquattrenne originaria di Schilpario ma residente a Carobbio, era alla guida della sua Audi station wagon: insieme alla sorella si stava recando a Darfo. «Da quanto mi ha raccontato – spiega il marito, Cristian Zambetti – stavano scendendo dalla Val di Scalve verso la Valle Camonica quando l’auto che viaggiava prima di loro, una Panda nera, si è fermata perché alcuni sassi non troppo grandi erano caduti sul cofano della macchina. Mia moglie e la sorella si sono fermate “in coda” e in quel momento un masso, molto più grande di quelli caduti sulla macchina che le precedeva, è piovuto loro addosso». La roccia ha colpito il cofano della macchina nella zona dove siede l’autista, rovesciandosi poi a terra. Se fosse caduto qualche centimetro più in là chissà cosa sarebbe successo». Sul posto sono giunti l’ambulanza del Corpo volontari della Presolana, i vigili del fuoco di Clusone, i carabinieri di Vilminore e la Polizia locale della Comunità montana della Valle di Scalve, oltre ai tecnici delle Province di Bergamo e Brescia. Dopo aver soccorso le due donne i tecnici sono saliti sul versante per un controllo e per pulire la parete. La strada è stata riaperta poco prima delle 16. Gli scalvini da mesi denunciano le condizioni precarie della strada: a marzo era stato annunciato un investimento della Provincia di Brescia e del Comune di Angolo Terme per il tratto di loro pertinenza. Dalla Provincia di Bergamo il presidente Matteo Rossi sottolinea in un post su Facebook come servono più risorse: “Ho avanzato nuovamente una proposta concreta sperando che qualcuno in parlamento la raccolga”.
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