Le attività che potranno riaprire, secondo il decreto del Governo sulla fase due, il 4 maggio, si stanno preparando a farlo in sicurezza. Queste le misure ad esempio adottate nella gelateria Gelatando di Piancamuno dove sul pavimento sono comparse delle segnalazioni di distanza e sui muri ovunque cartelli con l'indicazione delle norme che i clienti, che non potranno consumare il gelato negli spazi interni ed interni del negozio ma solo d'asporto, dovranno seguire. Il ritorno alla normalità non è quindi quello che ci aspettavamo perché l'assenza di un vaccino e la possibilità di contrarre il virus impone a tutte le attività una diversa organizzazione del lavoro, degli spazi, degli ordini e una ancora più rigida, nel campo dei prodotti alimentari, sanificazione degli ambienti. Prima la chiusura e poi la lenta ripresa del lavoro provocano danni economici importanti, soprattutto alle attività che puntavano sulla primavera e sull'estate per fare cassa, e gli aiuti del Governo non bastano ad ammortizzare le perdite e quindi in attesa di aiuti che non arrivano, molti imprenditori, commercianti ed artigiani, hanno scelto di rimboccarsi le maniche e di aiutare, ognuno nelle proprie possibilità, il prossimo.