L'annuncio è arrivato per voce di Romina Riccardi sindaca di Valbondione che ha comunicato il si dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po al nuovo progetto, l’unico che risulta oggi possibile in quanto fuori portata da eventi valanghiferi, per il collegamento tra Lizzola e Nona di Scalve, in Comune di Vilminore. Il consenso permette di procedere nell’idea di collegamento tra le due valli orobiche. Un fatto estremamente importante, anche se di non così facile realizzazione. L’Amministrazione comunale,dovrà ora procedere all’inserimento di tale tracciato nel nuovo Piano di governo del territorio, anche per modificare in alcuni punti la cartografia geologica riguardante le valanghe minori, segnalate negli anni ’80, ora non più esistenti in quanto sui pendii è cresciuto il bosco. Il tracciato individuato sale da Lizzola verso la località Asta Bassa per poi attraversare la montagna con un tunnel sotto il valico della Manina e raggiungere la zona dei caseggiati delle ex miniere di Nona di Scalve. Con entrata in galleria a 1.616 metri e uscita a 1.621, quindi con solo 6 metri di dislivello. Da qui il tracciato scenderà verso Baita Boa alla volta della Nona. La strada avrà una lunghezza di 2,970 chilometri, e i tratti in galleria saranno 1,120 chilometri. I costi previsti, di non facile reperimento, ammontano complessivamente a 61 milioni di euro, per i quali ci si affida a finanziamenti a livello Europeo, Statale e Regionale.