I Carabinieri di Bergamo, in collaborazione con i Carabinieri di Brescia e di Verona, hanno arrestato tre indiani, richiesta della Procura della Repubblica di Milano, dopo gli approfondimenti investigativi volti dai carabinieri della Sezione Operativa dei Carabinieri di Treviglio: i tre avevano sequestrato, aggredito e rapinato il 25 novembre 2020, tra Cassina de’ Pecchi (MI) e Isso, un connazionale di 32 anni, residente a Brescia. Secondo gli inquirenti, i erano reati maturati negli ambienti della comunità indiana del bresciano. Le indagini hanno aiutato a far luce sul movente dell'accaduto: infatti la vittima sarebbe stata punita poiché avrebbe intrattenuto una relazione clandestina con la moglie di uno degli arrestati. L'uomo sarebbe stato sequestrato dai tre connazionali, fatto salire a bordo di un furgone Iveco, legato, incappucciato e percosso ripetutamente con calci e pugni, fino a stordirlo. Durante il tragitto la vittima, oltre a essere minacciata di morte, sarebbe stata anche rapinata dei due cellulari in suo possesso nonché dei pochi soldi posseduti. Dalla via Mazzini di Cassina de’ Pecchi, dove quel 25 novembre dello scorso anno si era recato per lavoro, per distribuire volantini pubblicitari, l’uomo, ferito, sanguinante ed ancora legato da fascette ai polsi, sarebbe stato abbandonato su di una piazzola di sosta della Strada Provinciale, dove è stato soccorso dai passanti, dal sanitari del 118 e da una pattuglia dei Carabinieri di Romano di Lombardia. Ora i tre responsabili del sequestro, un 38enne, un 35enne ed un 41enne, tutti residenti o domiciliati tra il bresciano e la provincia di Verona, sono stati arrestati: i primi due in carcere, il terzo ai domiciliari. Secondo gli inquirenti, questo sarebbe solo l'ultimo atto di una serie di episodi vessatori e di minacce contro la vittima accaduti prima del sequestro.