Di lui non si hanno più notizie dalla giornata di giovedi 26 ottobre, quando è stato agganciata la cella del suo telefono, in località Donico al Passo della Presolana. Stiamo parlando di un 68enne di Bergamo. Le operazioni di ricerca venivano attivate nel pomeriggio di sabato 28 ottobre impegnado carabinieri, vigili del fuoco, Soccorso alpino e gli uomini del gruppo di Protezione civile del Corpo Volontari Presolana, mentre al sorvolo dell’area ci pensava un elicottero del Soccorso alpino della Guardia di Finanza. Difficile al momento fare chiarezza su quanto accaduto, sull’episodio ci sono molti lati oscuri, partendo da come l’uomo sia riuscito a raggiungere Castione, essendo che non possiede un mezzo di trasporto, anche se potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, aver utilizzato un mezzo pubblico, ma questa è solo un’ ipotesi. Certo è che la denuncia è stata fatta da un parente, preoccupato per il mancato rientro. A rendere ancor più misterioso il fatto, la decisione di sospendere le ricerche, che avrebbero dovuto proseguire nella giornata domenicale. Tanti gli interrogativi sui quali gli inquirenti stanno lavorando, in attesa di avere notizie certe su quanto successo ad un mese circa dalla scomparsa, sempre in quell’area, di Claudio Ongaro il 39enne delle Fiorine di Clusone, che non è ancora stato trovato.