La legge n. 296 del 27 dicembre 2006 dispone la "concessione di una medaglia d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra; ai militari era stato negato lo status di prigionieri di guerra. La Repubblica italiana ha individuato nella "medaglia d'onore" un opportuno riconoscimento simbolico agli Internati Militari Italiani (Italienische Militär-Internierte, IMI) e ai civili che hanno subito al stessa sorte. La condegna della Medaglia d'onore ai pochi ancora in vita ed ai famigliari che ne hanno fatto richiesta per i loro congiunti deceduti avviene periodicamente a cura delle Prefetture, come accaduto anche questa domenica a Edolo in una giornata fortemente simbolica, carica di emozioni e ricca di significati per la democrazia e nella ritrovata libertà, dove sono state consegnate in forma solenne 54 medaglie ai famigliari di ex-Internati. La cerimonia si è svolta all’auditorium Don Bosco, alla presenza dei familiari dei premiati, dei sindaci con persone che hanno ottenuto il riconoscimento e autorità militari. Presenti gli alunni dell’Istituto comprensivo di Edolo, le associazioni degli alpini, con il presidente della sezione camuna Ciro Ballardini, il capogruppo di Edolo Egidio Masneri, il comandante della Compagnia carabinieri di Breno, capitano Yuri Abbate, il comandante dei carabinieri Forestali Carmine La Selva, il responsabile dei vigili del fuoco di Edolo Paolo Manenti e le associazioni combattentistiche e d'arma e le Associazioni della cittadina.