Il Consiglio provinciale ha approvato nei giorni scorsi il Documento unico di programmazione e ha adottato lo schema di bilancio del triennio 2024-2026. Nel quadro ci sono 422milioni e 443mila euro di risorse da suddividere in tre anni. Nel 2024 gli investimenti principali nella voce “opere pubbliche” riguarderanno i settori delle Strade, dell’Edilizia scolastica e direzionale e la regimazione idraulica. Sulla rete stradale sono previsti 51 interventi dal valore totale di circa 97milioni di euro. Per le scuole l’importo dei lavori ammonta a poco più di 69milioni di euro, mentre per i torrenti Re e Cobello l’importo dei lavori per la messa in sicurezza si attesta di poco sopra i 101 milioni di euro. Altri 17 milioni saranno destinati all’acquisto di forniture e servizi ed infine 28 milioni per il fabbisogno di personale. Non solo costi, nel Documento unico di programmazione anche alienazioni: come l’ufficio in Piazza Beato Tovini, l’area ciclopedonale in via Romiglia, una superficie in via San Zeno ed il depuratore di Visano ed acquisizioni: il Musil di Rodengo Saiano e un terreno a Chiari per realizzare orti didattici. Nella sua ultima seduta il Consiglio provinciale ha approvato anche l’adesione della Comunità montana parco alto Garda Bresciano alla Centrale unica di committenza, l’organo che supporta le pubbliche amministrazioni nelle procedure di acquisto dei servizi. Se il 2023 è stato caratterizzato da compattezza ed unitarietà negli intenti, per il 2024 ci sono già buone prospettive.